Messaggio del Dirigente Scolastico agli alunni dell'IIS Glorioso di Montecorvino Rovella

Studiate!

Per amore del sapere, mai per i voti.

Perché sapere aiuta ad essere.

E sapere tanto aiuta ad essere tanto.

Studiate!

Perché la cultura rende liberi

e niente vale di più della libertà.

Studiate!

Perché siamo le parole che conosciamo,

perché il pensiero crea la realtà.

Studiate!

Perché non conoscerete mai la noia

se amerete un libro, un paesaggio,

un quadro o la settimana enigmistica.

Studiate!

Perché studiando capirete le vostre qualità, le vostre inclinazioni, i vostri punti deboli.

Studiate la storia, perché il passato illumina il presente.

Studiate la geografia perché ogni luogo è anche un fiume, una montagna, un vento.

Studiate la matematica perché nella vita spesso i conti non tornano e bisogna trovare soluzioni alternative.

Studiate le lingue straniere, perché i viaggi sono le lezioni di vita più belle.

Studiate la biologia perché capire come fa a battere il cuore o perché il battito accelera se vi innamorate è meraviglioso.

Studiate la filosofia perché imparerete a ragionare e a guardare il mondo dalle prospettive più originali.

Studiate la letteratura perché vivrete molte vite e vedrete posti incredibili da casa.

Studiate la grammatica perché la differenza tra un accento e un apostrofo non è mai un dettaglio.

Studiate la musica, l’arte e la poesia!

Perché la bellezza è emozione e terapia.

Studiate la fisica e la chimica perché nell’atomo e nelle molecole si celano energie potentissime.

Studiate!

Perché quando smetti di imparare smetti di vivere.

Studiate ció che vi piace ma anche ció che ora vi sembra inutile.

Perché un giorno, quando meno ve lo aspettate, ne capirete il senso.

Studiate!

Senza pretendere troppo da voi stessi e senza rinunciare mai allo svago, allo sport e alle emozioni.

Perché lo studio viene sempre dopo il vostro benessere!

Studiate!

Senza temere di dimenticare qualcosa.

Perché i buchi di memoria servono a fare spazio.

Perché la scuola serve a trasformare specchi in finestre, non a giudicarvi.

(F. De Berardinis)